La Costiera Amalfitana con il suo fascino straordinario attrae da sempre viaggiatori da tutto il mondo, ammaliati dal suo particolare clima mediterraneo, caratterizzato da estati calde ed inverni miti, dalle sue coloratissime case e dalla sua rigogliosa natura: sono i profumatissimi limoni della Costiera che adornano stretti vicoli e bianche terrazze sul mare. La penisola deve il suo nome ad Amalfi, antica repubblica marinara le cui origini risalgono al IV secolo d.C. durante il periodo dell’Impero Romano. Successivamente la città stabilì importanti rapporti con l’Oriente, ancora visibili nei particolari del Duomo. Secondo una leggenda il paese prende il nome da Amalfi, una ninfa amata da Ercole che fu sepolta qui per volere degli dei.
Il nostro itinerario incomincia da Positano, seducente e lussuosa località costiera amata soprattutto da inglesi e americani. Dal verde dei Monti Lattari che la attorniano fino al bianco, al rosa e al giallo delle sue case mediterranee, il grigio argento delle spiagge di ciottoli e, infine, il blu del suo mare. Scendiamo le scale dei ripidi vicoletti del borgo fino a raggiungere la piccola spiaggetta da sabbia fine in fondo al paese. Rivolgendo lo sguardo all’indietro capiamo come questo susseguirsi di vicoli e case vogliano abbracciare il mare. Prendiamo una barca per qualche ora e decidiamo così di avere uno sguardo diverso: quello del mare.
Il sole batte forte, ma la freschezza dell’acqua che sale dall’impatto dell’imbarcazione con il mare ci regala una piacevole sensazione. Il mare vive la calma e un vento lieve ci fa innamorare ancora di più di questa terra. Incontriamo calette dove l’acqua è bassa e di un color turchese vivace. Più avanti incontriamo la Grotta dello Smeraldo, che deve il suo nome alle acque smeraldo, e avvicinandoci, notiamo come racchiuda in sé colonne stalattitiche e stalagmitiche davvero affascinanti. Piccole scogliere si precipitano verso il mare, cespugli vetusti si rincorrono a filo d’acqua facendo da cornice ad un tratto di costa tra i più belli al mondo. È una poesia che non ha bisogno di parole per essere raccontata.
Dopo circa mezzora appare davanti a noi l’imponente Duomo di Amalfi, in stile arabo-siciliano e dedicato a Sant’Andrea, patrono della città. Più che di Duomo dovremmo parlare di vero e proprio complesso chiesastico, poiché l’edificio risulta composto da sovrapposizioni ed affiancamenti di varie chiese e strutture di varie epoche, compreso lo straordinario Chiostro del Paradiso. La città nel 1131 fu conquistata dai Normanni e più avanti fu saccheggiata dai pisani. Nel 1343 purtroppo una tempesta con conseguente maremoto distrusse gran parte della città. Nel 1643 una terribile pestilenza mieté quasi un terzo della popolazione costiera. La Costa Amalfitana conobbe una crescente povertà. Nel Settecento Amalfi era una città quasi disabitata e le famiglie più nobili si erano spostate a Napoli. All’inizio del XX secolo la costa di Amalfi fu riscoperta come ricercata meta turistica.
Torniamo verso Positano e decidiamo di proseguire la nostra scoperta in autobus. Lungo le aggrovigliate strade della Costiera, incontriamo frazioni e piccoli raggruppamenti di case che punteggiano il panorama. Proseguendo verso sud dopo Amalfi, raggiungiamo Ravello. Fortunatamente meno nota di Amalfi, vive una tranquillità tutta sua capace di far apprezzare ancora di più i suoi tesori nascosti. È metà pomeriggio e il caldo opprimente non ci dà tregua. Scesi dall’autobus ci accoglie festosamente un coloratissimo carretto di legno, la cui superficie è ricoperta di ghiaccio e calici di profumati sorbetti di limone. Una freschezza piacevole che ci concediamo prima di scoprire lentamente Ravello. Passeggiamo senza una meta precisa per qualche istante, incontrando negozietti di souvenir e artigianato locale, e ci dirigiamo verso il Duomo dalla bianchissima facciata posta in posizione rialzata ad un lato di una grande piazza.
Al di là della piazza notiamo le indicazioni per villa Cimbrone e un gruppetto di turisti che si avviano verso quella direzione: senza esitare seguiamo i loro passi e da subito percepiamo che qualcosa di straordinario stia per accadere. Il percorso non è veloce, la strada si fa sempre più stretta dipanandosi tra piccole rupi, costeggiando alberghi e case lussuose, accarezzando orti e giardini tenuti alla perfezione maniacale.
Alla fine del vicolo, davanti a noi, il parco e villa Cimbrone, edificio storico di incredibile bellezza. Situata in cima ad un meraviglioso promontorio a picco sul mare, offre incantevoli vedute del Mediterraneo e di gran parte della costa. Le sue origini risalgono all’XI secolo, sebbene la villa e i suoi giardini siano stati intensamente rinnovati da un nobile inglese, Lord Grimthorpe, agli inizi del XX secolo. Con i suoi immensi giardini e viste da sogno, la villa è un luogo ideale per matrimoni, lune di miele e banchetti. La villa in sé è un hotel privato a cinque stelle, ma i giardini sono aperti al pubblico e per me nel complesso è la vista più memorabile dell’intero viaggio. È infatti la Terrazza dell’Infinito, il belvedere della villa, che ci stupisce con una serie di busti marmorei che, nelle giornate limpide come oggi, contrastano con il cielo celeste retrostante e con le acque turchesi del Mediterraneo. Siamo a 365 metri sul mare, in lontananza, si può ammirare il profilo delle Montagne del Cilento ed accanto, la piana su cui venne costruita l’antica città di Paestum. È la vista dal belvedere una delle più raffinata al mondo.
L’autobus sta per ripartire e così si conclude la nostra visita di Ravello, purtroppo questa volta troppo breve. Riparto pensando alla villa e al suo belvedere con la consapevolezza che il noto autore americano Gore Vidal, residente in questo straordinario luogo per lungo tempo, ebbe ragione: “Mi fu chiesto da una rivista americana quale fosse il luogo più bello che io avessi mai visto in tutti i miei viaggi, e io risposi: il panorama del belvedere di Villa Cimbrone in un luminoso giorno d’inverno, quando il cielo e il mare sono così vividamente azzurri che non è possibile distinguerli l’uno dall’altro.”
Vuoi prepararti al meglio per poter vivere un’esperienza mozzafiato in Costiera Amalfitana? Ti consiglio una guida perfetta per avere tutti i consigli e i dettagli per il tuo viaggio: