A pochi km dal confine sud-ovest della Baviera e stretto tra Svizzera e Austria si trova il Liechtenstein, una monarchia ereditaria di tipo costituzionale fondata su principi democratici e parlamentari. È una piccola e preziosa perla dell’Europa centrale, si estende su una superficie di 160 km², ha 34.600 abitanti ed è uno degli stati più ricchi del mondo.
Nel 1924, per riprendersi da una forte crisi economica e finanziaria causata dalla Prima guerra mondiale, venne istituita l’unione doganale con la Svizzera ed introdotto il franco svizzero come moneta ufficiale. Nel 1978 il Liechtenstein diventa membro del Consiglio d’Europa e nel 1990 dell’ONU.
Il 15 Agosto 2019 abbiamo avuto la fortuna di partecipare ad una festa che rimarrà nella storia di uno degli Stati più piccoli al mondo. Il Liechtenstein ha infatti celebrato il 300° anniversario del principato. Nel lontano 1719 l’imperatore Carlo VI stabilì con un decreto che le contee d Vaduz e Schellenberg venissero promosse allo status di principato con il nome di Liechtenstein.
Simbolo della capitale Vaduz (5.000 abitanti) è il trecentesco castello che domina dall’alto la città. Ha una storia di oltre 700 anni e dal 1938 è la residenza ufficiale del Principe. Non è possibile visitarlo, ma si può percorrere a piedi il sentiero che porta al portone d’ingresso, ammirando così lo splendido panorama di Vaduz e della valle del Reno.
Storia, tradizioni ma anche modernità: nel cuore del centro si erge un cubo nero che ospita il Kunstmuseum, una prestigiosa galleria di arte moderna e contemporanea dove vengono occasionalmente esposti anche pezzi provenienti dalla collezione privata della Casa principesca.
Nella bella stagione sono consigliate escursioni e passeggiate nei parchi naturali, sul lungofiume del Reno e camminate fino alla vetta del Grauspitz (2.599 metri). Nella cittadina di Malbun, dal mercoledì alla domenica alle ore 15, la falconeria Galina organizza uno spettacolo con esibizioni in volo di falchi e altri rapaci. L’inverno è sinonimo di Malbun-Steg. A 1.600 metri gli amanti degli sport della neve – snowboard, sci di fondo e alpinismo – trovano la loro vacanza ideale.
Durante la festosa giornata, ispirandosi alla programmazione della Festa nazionale, è stata offerta per la prima volta ai cittadini la possibilità di celebrare unitamente in una piazza una festa dell’anniversario e di rafforzare lo spirito di appartenenza. Attraverso diversi momenti di festeggiamento, l’intento è di rafforzare lo spirito d’insieme della popolazione e di contribuire a raggiungere lo scopo principale dell’evento, cioè «Essere parte di un tutto».
Alle 11 ci siamo radunati tutti vicino al Castello di Vaduz, residenza ufficiale del principe, e abbiamo ascoltato il discorso del principe dopo aver cantato gioiosamente l’inno nazionale. Al termine è stato preparato un rinfresco per tutti i cittadini e i partecipanti a questa grandiosa festa. Al di sotto del Castello, street food, artigianato e tante bancarelle hanno punteggiato il grazioso centro storico di Vaduz. Concerti, musica e danze hanno allietato tutta la popolazione.
Prima di fare ritorno a casa abbiamo fatto tappa a Maienfeld, in Svizzera, un paesino alquanto curioso. Chi di noi non ha mai sognato da bambino di essere tra quelle baite e quei prati fioriti, correndo spensieratamente con le caprette? Ebbene sì, la casa di Heidi esiste davvero.
La casa di Heidi è il sogno dei bambini di tutte le età. La baita bianca e di legno sulle Alpi svizzere non è solo il luogo immaginario raccontato nel romanzo del 1880 della scrittrice svizzera Johanna Spyri, la creatrice di Heidi, tradotto in più di 52 lingue e mostrato soprattutto nel celebre cartone animato giapponese, visto da milioni di bambini in tutto il mondo. La casa del nonno dove Heidi è cresciuta esiste davvero e si trova proprio in Svizzera, a Maienfeld, nel Cantone dei Grigioni, vicino al confine con l’Austria e il Lichtenstein.
A Maienfeld è stato realizzato un vero e proprio parco tematico, Heididorf, il Villaggio di Heidi, che riproduce alla perfezione gli edifici e gli ambienti dove si svolgono le storie della pastorella svizzera, di suo nonno, del compagno di giochi Peter e dell’amica Clara. Un’atmosfera da favola che incanta tutti.
Il paesaggio sembra proprio quello illustrato nel cartone animato, con la strada che sale dal piccolo villaggio a valle fino all’alpeggio dove si trova la casa del nonno di Heidi, la baita di pietra intonacata di bianco con il tetto spiovente e il rivestimento in legno, la panca appoggiata fuori all’ingresso, dove prendere il sole nelle giornate di bel tempo, gli abeti dietro la casa e i pascoli vicini. Un vero e proprio sogno per gli amanti della pastorella svizzera.